Lasciando da parte tutte le pseudo fantascientifiche ipotesi sulla fine del Mondo che avverrebbe quest’anno, il britannico Meteoffice ha emesso le sue previsioni sull’anno in corso, considerando i vari elementi stagionali che possono permettere questo tipo di previsione (temperature oceaniche, Nina, ecc).
L’anno 2012 dovrebbe concludersi con un’anomalia termica globale di +0,48°C rispetto alla media del trentennio 1960-90, superando quindi il 2011 che ha avuto un’anomalia di +0,36°C.
Il “range” di oscillazione termica varia tra +0,34°C e +0,62°C.
L’anno 2011 è stato ben più fresco del precedente, a causa di una forte Nina che ha temporaneamente bloccato il Global Warming, stando agli studiosi del Meteoffice, e si è quindi concluso con un’anomalia di +0,36°C che lo ha posto all’11° posto nella classifica dei più caldi, stando ai dati Hadcrut3.
Il 2012 dovrebbe vedere una Nina più moderata, e questo porterebbe l’anno ad essere intermedio tra il 2011 ed il caldo 2010.
Come detto, stando al HadCRUT3, il 2011 si è piazzato all’11° posto nella classifica dei più caldi dal 1850, con anomalia di +0,36°C, al pari del 1997 (in testa il 1998 con +0,52°C).
Per gli altri centri di elaborazione dati, l’anno più caldo è stato invece il 2010.
Il 2011 si è piazzato all’11° posto per il NOAA (+0,42°C l’anomalia), al 9° posto per il NASA GISS (+0,45°C), ed all’11° posto per il WMO, con anomalia globale di +0,41°C (come nel 2001).
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