In questo periodo nel quale nubifragi e tempeste di vento sconvolgono il Mediterraneo Centrale, anche all’altro capo del nostro Emisfero, sulle Coste dell’Alaska, si attende una delle peggiori tempeste mai abbattutesi su queste zone.
Secondo quanto riportato da mnsbc.com , la depressione, presentante un minimo barico di 935 hPa, si sta avvicinando a grandi passi verso le coste alaskiane, e potrebbe raggiungere la città di Nome nella giornata di domani, con venti che potrebbero superare i 160 kmh.
Tale tempesta potrebbe portare ad un improvviso aumento del livello del mare di oltre tre metri, una vera e propria “Storm surge” di solito associata all’arrivo degli Uragani, e questo ha fatto scattare l’allarme da parte del Weather Service di Anchorage, per tutte le coste lungo lo stretto di Bering, che separa l’Alaska dalla Russia.
Attualmente, nella città di Norme, nevica debolmente con una temperatura di -2,2°C.
L’intera costa occidentale dell’Alaska è anche sotto il rischio di una terribile tormenta di neve “orizzontale”, spinta dalla forza del vento.
L’ultima volta che una simile tempesta aveva colpito queste zone è stato nel Novembre del 1974, quando la “storm Surge” superò i quattro metri di altezza.
Da: http://i2.cdn.turner.com , l’arrivo della tempesta sullo Stretto di Bering.
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