La stagione invernale è iniziata davvero presto sull’Est europeo, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi.
Dopo le alte temperature della prima decade di ottobre, con valori termici che hanno raggiunto anche i +28°C, un afflusso d’aria fredda dalla Scandinavia settentrionale ha portato isoterme di -8°C ad 850 hPa, tipicamente invernali per la zona, ed anche le temperature hanno subìto un tracollo.
Tempeste di neve e di vento hanno spazzato il Paese, con il Monte Mussala, la “vetta bulgara” (2925 metri) che ha raggiunto una temperatura minima di -15,5°C, mentre il vento ha raggiunto una velocità di 144 kmh nella località di Sliven.
Il giorno 17 scorso sono caduti 125 mm di pioggia a Shabla, e 136,0 mm a Kaliapka.
Sulle strade di montagna, centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati sulle strade, sorpresi dalle tempeste di neve precoci per la stagione, e due treni che trasportavano più di 100 persone sono rimasti bloccati per 10 ore dai cumuli di neve.
Sempre in montagna, sono oltre 600 i villaggi isolati e privi di corrente elettrica, ed 8 persone sono disperse.
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