L’AMO torna negativo, valori bassi in Novembre come nel 1996

L’AMO, ovverosia l’Atlantic Multidecadal Oscillation, rappresenta l’oscillazione tipica multi decennale delle temperature oceaniche dell’Atlantico Settentrionale.

Essa rappresenta anche una delle principali cause del riscaldamento dell’ultimo ventennio nell’ambito del Continente Europeo, in particolare durante la stagione invernale.

Osservando infatti il grafico degli ultimi decenni, notiamo come il valore dell’AMO sia stato negativo durante il freddo ventennio 1900-1920, e durante quel periodo di relativo raffreddamento europeo intervenuto tra gli anni Sessanta ed Ottanta.

Mentre invece l’indice è schizzato verso l’alto, con temperature oceaniche superiori alla norma, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta.

L’oscillazione è di durata multi decennale, interessando periodi di almeno 30-40 anni, tuttavia negli ultimi due anni è in fase discendente, e, nell’ultimo mese di Novembre 2011, è andata in fase negativa, con un valore di -0,035 che, in questo mese, non si raggiungeva dal 1996.

Questo potrebbe essere l’indizio dell’inizio di una nuova fase negativa dell’AMO,che raffredderebbe il clima europeo.

Ma anche una semplice oscillazione temporanea all’interno di una fase calda.

L’AMO è correlato ai cambiamenti della temperatura dell’aria in Nord America ed Europa (che risultano più fresche), inoltre influenza il Nord Est del Brasile e la frequenza delle siccità in Sahel.

L’associazione di un AMO negativo con l’attuale fase fredda della PDO (nord Pacifico), potrebbe portare ad un raffreddamento generalizzato nel nostro Emisfero.

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