Il minimo di ghiacci artici e le nevicate in Canada

Esiste una relazione tra la diminuzione dei ghiacci artici in Estate, e le grosse nevicate che in questi anni hanno colpito il Canada e le Montagne Rocciose, nonché la costa Orientale statunitense?

Il dubbio è legittimo: quest’anno lo scioglimento dei ghiacci marini attorno al Polo Nord è stato particolarmente consistente, raggiungendo un minimo che si è piazzato al secondo posto dopo quello del 2007.

Tuttavia, le ridotte dimensioni del ghiaccio favoriscono da una parte un accumulo di calore da parte dei gelidi mari polari durante la stagione calda.

E, questo, favorisce una maggiore evaporazione dell’acqua, ed un maggiore accumulo di vapore acqueo contenuto nell’atmosfera dei Paesi Freddi.

Allora forse c’è una relazione tra questo minimo dei ghiacci, e le forti nevicate che hanno colpito ripetutamente il Nord America nel corso degli ultimi inverni.

Nel 2009, fu il Canada orientale a presentare delle pesantissime nevicate da record.

L’Inverno successivo, una tormenta di neve senza precedenti colpì Washington e la Costa Orientale statunitense.

Infine, nell’Inverno 2011 furono le Montagne Rocciose a presentare nevicate da record, sul settore occidentale statunitense, tanto che a Maggio il manto nevoso era superiore al 600% della sua altezza normale.

Ma anche in Europa, negli ultimi tre inverni, si sono verificate alcune nevicate da record.

L’influenza dei cicli Nino – Nina è sicuramente importante, ma è possibile che un contributo notevole a questo incremento di nevosità invernale sia dovuto alla maggiore presenza di vapore acqueo dovuta all’evaporazione nel periodo estivo.

Dal Canadian Press, un’immagine della grande nevicata dell’Inverno 2009 sulla parte orientale del Paese.

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