Con un colpo di mano inaspettato, il Generale Inverno sta prendendo rapidamente piede nell’Emisfero Nord, e, combinato con la fredda estate australe (neve è caduta per la seconda volta in Nuova Zelanda appena oltre i 700 metri di quota), sta sferrando un durissimo colpo al Global Warming, che, almeno temporaneamente, sta segnando il passo.
Lo scorso 19 Gennaio è stato il giorno più freddo degli anni Duemila, stando ai dati raccolti via satellite, superando il record del freddo Gennaio 2008.
L’assalto del gelo all’intero Continente Asiatico, al Sudamerica, ad Europa ed Australia farà sì che la temperatura media globale possa scendere fino ad un livello record, +12,43°C contro i +12,97°C di media, praticamente -0,542°C al di sotto della norma.
Solo gli Stati Uniti ed il Nord America in genere, insolitamente, godranno di un clima più mite, contrariamente a quanto mostrato negli ultimi gelidi inverni.
Anche l’Oceano Artico sarà più caldo della norma, come capita normalmente nei casi in cui l’Aria Artica si trasferisce verso sud in direzione del Continente Europeo.
Le temperature globali di mezzo grado sotto la norma costituiscono un vero record, riportando il global Warming addirittura al livello degli anni Ottanta.
Potrebbe essere solo un’oscillazione temporanea della temperatura, ma salutiamo comunque questa sorprendente novità!
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