Ricordate il film “L’alba del giorno dopo”, quando si vedevano schiere di uccelli volare in massa verso sud, per scappare dinanzi alla glaciazione imminente?
Beh, qualcosa di simile sembra succedere in questi giorni, con la migrazione di massa dei gufi delle nevi verso meridione, un fenomeno che il Dott. Holt, dell ‘Owl Research Institute del Montana, ha dichiarato essere “l’evento naturale più significativo degli ultimi decenni”.
Le cause di questa migrazione, di animali bianchi come la neve, con un’apertura alare di oltre un metro e mezzo, che a migliaia sono stati visti fino a Texas, Arizona e Massachussett nel cuore dell’inverno artico, sono del tutto sconosciute.
Possibile che lo scorso anno una forte crescita della popolazione di lemmings, roditori artici che costituiscono il loro pasto, abbia provocato una sovrappopolazione di maschi del gufo artico, costretti perciò a migrare verso sud alla ricerca di cibo.
Oppure che i cambiamenti climatici abbiano causato un cambiamento anche nella vegetazione di cui il lemming si nutre, provocandone un calo della popolazione.
Tuttavia questa migrazione di gufi nel pieno della stagione invernale non ha precedenti, e resta quindi un mistero della natura.
Nella foto: un esemplare dell’animale, da US Fish and Wildlife Service.
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