Un gruppo di scienziati sul clima si è riunito per esaminare tutti gli aspetti degli ultimi eccezionali avvenimenti meteorologici che hanno sconvolto il nostro Pianeta.
Tale rapporto è stato pubblicato dall’Associated Press, ed indica un mondo più fosco e sconvolto dagli eventi climatici estremi.
Si tratta ancora di una bozza, ed il documento definitivo verrà pubblicato dopo un’ultima riunione che sarà effettuata in Uganda nelle prossime settimane.
Tuttavia, il rischio conclamato è che gli eventi estremi possano aumentare da 2 a 3 volte la loro frequenza in concomitanza con l’aumento dei gas serra nel nostro Pianeta.
Gli ultimi eventi sono stati particolarmente disastrosi, dalla grande tormenta di neve di Ottobre negli Stati Uniti, alle grandi alluvioni in Thailandia, e, in ultima analisi, anche le alluvioni Liguri dell’ultima settimana.
Gli studi sostengono un aumento ed intensificazione delle siccità in zone predisposte (come quella presente in Texas), ed un contemporaneo rinforzo dei Monsoni che possono provocare inondazioni come quelle in Thailandia, in quanto l’aria più calda contiene una maggior quantità d’acqua.
Si prevede anche un aumento delle ondate di calore, che potrebbero essere, oltre che più numerose, anche più forti (si stima che l’ondata di calore russo dello scorso anno sia stata provocata dall’effetto serra con una probabilità dell’80%).
L’unica cosa che stona in questo consesso di studi sono le nevicate e le tempeste di neve, che dovrebbero teoricamente calare in numero ed intensità.
Tempeste come quella in Ottobre negli States, od altre tempeste nevose a cui gli Stati Uniti ci hanno abituato negli ultimi anni, sfuggono un po’ a questi studi sul futuro dettato dal Global Warming.
Nella foto, da www.cbsnews.com , un albero troncato dal peso della neve durante la tempesta dello scorso mese di Ottobre.
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