Stando ai ricercatori del dipartimento di geografia dell’Università di Ottawa, gli ultimi sei anni hanno dato un duro colpo ai ghiacci perenni canadesi.
E con una decisa accelerazione avvenuta nell’ultimo anno, caratterizzato da un’Estate particolarmente calda un po’ su tutto il nostro Emisfero.
Quest’anno si è persa una quantità di ghiaccio perenne pari ad una volta e mezza l’estensione dell’Isola di Manhattan, cioè tre miliardi di tonnellate circa, tanto che le piattaforme petrolifere dei mari di Beaufort e di Chukhi possono essere esposte al rischio di collisione con iceberg di grandi dimensioni.
Durante l’Estate di quest’anno, ad esempio, la lingua terminale del ghiacciaio di Ward Hunt, che presentava una tipica forma “a conchiglia”, si è divisa in due pezzi separati, come visibile nell’immagine allegata (tratta dal sito http://cdn.physorg.com), liberando numerosi iceberg.
Il Prof. Sherwood, co – direttore della University di NWS’sClimate Change Research Centre, parla di uno scioglimento così rapido dei ghiacci che non può essere assolutamente imputato a cause naturali, in quanto questo ghiaccio era presente lì da migliaia di anni, nonostante i vari cicli di riscaldamento e raffreddamento che ha attraversato il nostro Pianeta.
A questo punto l’unica causa è quella del Global Warming di origine antropica.
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