Le prospettive previste sul lungo termine dal prestigioso modello matematico europeo sono quelle della nuova discesa di Polo Freddo di origine siberiana, ma questa volta destinato maggiormente alla Francia ed alla Spagna, per la metà della prossima settimana.
Il modello europeo è estremamente severo con il freddo nei prossimi tre giorni.
Fino a tutto martedì prossimo, infatti, la gelida isoterma di -15°C ad 850 hPa resisterà sui confini alpini italiani, ed aria fredda è prevista entrare continuamente sulla nostra Penisola, assumendo una componente sempre più orientale, e giungendo quindi anche dai Balcani.
Ancora forti nevicate sono previste sull’Adriatico, in particolare Marche ed Abruzzo sono le Regioni più “sensibili” a questo tipo di peggioramento, ma anche Emilia Romagna e basso Piemonte nella giornata di martedì prossimo.
Le novità, come detto, si verificheranno a partire dalla metà della prossima settimana, quando l’Anticiclone Siberiano invierà un nuovo “Polo Freddo” in direzione dell’Europa Centrale, e, transitando tra Svizzera e Francia meridionale, per poi andarsene verso la Spagna, genererà un’intensa depressione sul Mar Ligure, che attiverà la neve sul versante Nord Occidentale italiano la parte centro occidentale della Val Padana, e su Toscana, ed Emilia.
Un temporaneo miglioramento del tempo avverrà con lo spostamento verso ponente della depressione, tuttavia si formerà un blocco anticiclonico in Atlantico, ed un nuovo flusso freddo di aria Artica sembra destinato alla nostra Penisola.
Sarà aria artico – marittima, quindi meno fredda dell’attuale, ma più umida.
Seguiremo nei giorni successivi tale evoluzione.
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