Allo stato attuale delle cose, la città di Bucarest, capitale della Romania, presenterebbe una temperatura media degli ultimi 30 giorni che differisce dalla norma di quasi 8°C.
Il grande gelo ha colpito duro, soprattutto i periodi tra il 27 Gennaio ed il 01 Febbraio, e tra l’ 08 ed il 12 Febbraio.
Il giorno 29 Gennaio la temperatura minima ha raggiunto i -22,4°, poi, il 01 Febbraio, i -23,1°C, tornado poi attorno ai venti gradi sotto lo zero tra l’8 e l’11 Febbraio, quando ha raggiunto la punta minima mensile di -24,2°C il 09 Febbraio.
Il 13 Febbraio un’intensa nevicata ha lasciato al suolo 28,9 mm di neve fusa; il manto nevoso ha raggiunto un massimo spessore di 60 cm al suolo il 14 Febbraio.
Attualmente, con cielo sereno, le massime riescono a risalire sopra lo zero di alcuni gradi, ma le minime notturne restano inferiori allo zero anche di 8-9°C.
In Serbia è il Danubio a creare grossi problemi.
Blocchi di ghiaccio galleggianti di oltre un metro di spessore stanno infatti impedendo la navigazione lungo il fiume.
Presso Belgrado un “ristorante – zattera”, che percorre normalmente il fiume, è affondato a causa dell’urto con i blocchi galleggianti, e moltissime barche sono state danneggiate oppure affondate.
Il Danubio è stato per giorni completamente congelato per l’intero suo corso (2860 km), dall’Austria fino alla foce sul Mar Nero.
(foto tratta da www.sott.net)
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