L’eccezionale stagione di quest’anno ha provocato un notevole accumulo di neve sulle Montagne Rocciose statunitensi, tanto che diversi ghiacciai hanno visto un surplus di neve.
Questo a causa delle grandi nevicate invernali e primaverili della scorsa stagione, che non si sono del tutto sciolte al momento presente.
Il timore generalizzato era che forti alluvioni seguissero a questo surplus nivometrico, per il rapido scioglimento delle nevi nella stagione Estiva, che, sul West statunitense, è sempre molto calda.
Invece le temperature non sono state particolarmente elevate, la neve si è in parte conservata, e nuova neve si sta aggiungendo in questi giorni al manto vecchio non ancora fusosi completamente.
Sul Montana’s Glacier National Park e sulle cime delle montagne del Front Range del Colorado gli scienziati hanno osservato la formazione di nuovo ghiaccio, con crescita di alcuni nevai.
Il nuovo ghiaccio formatosi non è comunque sufficiente a compensare le enormi perdite glaciali delle Montagne Rocciose degli ultimi anni, come dimostra il ghiacciaio Arikaree, situato a 20 miglia ad ovest di Boulder, in Colorado.
Qui il nuovo strato glaciale formatosi quest’anno è pari ad un’altezza variabile tra i 2 ed i 3 metri, più o meno la quantità di ghiaccio che normalmente si è sciolta ogni anno dal 1998 ad oggi.
Nel solo anno 2002, si sciolse uno strato di ghiaccio pari a 9 metri.
Nel Nord Ovest del Montana, un modesto incremento si è verificato sul ghiacciaio Sperry nel National Glacier Park.
Poteva essere un aumento ancora maggiore, ma Settembre è stato molto siccitoso, e ciò ha favorito una parziale fusione della neve primaverile ancora presente.
Le notizie sono tratte dall’Associated Press.
Nell’immagine, una foto del ghiacciaio Sperry, in Montana.
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