Aumentano le preoccupazioni per la possibile esplosione del Vulcano El Hierro situato sulle Canarie.

Negli ultimi tempi, si è notato un notevole incremento dell’attività sismica su tale vulcano, che adesso è prossimo al rischio di esplosione.

Tale attività ha iniziato a prendere piede nello scorso mese di Luglio, ma attualmente è in ulteriore fase di intensificazione.

Non è ancora detto che l’eruzione si possa verificare, ma intanto il Governo locale ha iniziato ad allertare la popolazione.

Si è adottato un sistema di allerta suddiviso in tre colori, verde, giallo e rosso, in base ai quali la popolazione dovrà adottare determinati comportamenti, per evitare rischi.

Attualmente, il colore adottato è quello giallo, in stato di pre – allarme.

El Hierro è un’isola delle Canarie dominata dal vulcano, la cui ultima eruzione (durata un mese), risale oramai al 1793.

Per la sua posizione occidentale, l’Isola viene considerata l’ultimo baluardo europeo verso ovest.

La pericolosità  delle eruzioni vulcaniche in questa zona vanno ben oltre la portata delle singole Isole.

Circa  50.000 anni fa, a seguito di scosse sismiche che hanno prodotto frane enormi, un pezzo gigante dell’isola, della portata di oltre 300km cubi, ha dato origine alla imponente anfiteatro della Valle del Golfo, generando un gigantesco tsunami di oltre 100 metri di altezza.

E’ molto probabile che tale tsunami abbia poi raggiunto la costa americana.

I due geologi Day e Mc Guirre hanno ipotizzato che una futura eruzione possa provocare il crollo del fianco occidentale della Cumbra Vieja, e provocare un “megatsunami” di 8-900 metri di altezza sulle Canarie.

Ma tale tsunami potrebbe propagarsi a tutto l’Atlantico, generando onde alte 50 e più metri sui Caraibi e la costa sud orientale statunitense.

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