Ancora Alpi ed Appennini privi di neve, ma le prospettive forse cambieranno

I mesi autunnali, malgrado le notevoli alluvioni che si sono abbattute sul nostro Paese, sono stati notevolmente asciutti sul nostro Paese.

Siccità simili in questo trimestre autunnale si sono verificate nei primi anni Ottanta, oppure nell’anno 2001, tuttavia almeno nell’ultimo trentennio le situazioni di siccità autunnale sono state molto limitate sulla nostra Penisola, dove la stagione ha piuttosto regalato precipitazioni abbondanti.

Le correnti atlantiche non hanno avuto la forza sufficiente a rompere il dominio anticiclonico sull’Italia.

Tuttavia le poche che ci sono riuscite hanno innescato una situazione di blocco con correnti meridionali che hanno causato situazioni alluvionali sul settore nord occidentale e sul Sud Italia, le uniche zone che hanno visto precipitazioni abbondanti.

Ma la maggior parte delle Alpi Centro Orientali e della dorsale appenninica sono al momento a secco di neve, e la cosa sta inquietando gli operatori turistici invernali, in quanto, se in Appennino si potrebbe parlare quasi di normalità (la stagione sciistica inizia più tardi), sulle Alpi c’è il fondamentale “Ponte di Sant’Ambrogio” dell’8 Dicembre, un week – end fondamentale per la partenza della stagione.

Attualmente le rilevazioni sull’Arco Alpino vedono 0 cm di neve al Passo Rolle, sulla Paganella, al Passo Resia, cioè a quote comprese tra i 1500 ed i 2200 metri tra Trentino ed Alto Adige.

Lo scorso anno, tanto per fare un esempio, al Passo Rolle erano presenti, al 27 Novembre, ben 62 cm di neve, sulla Paganella 83 cm, sul Passo Resia 13 cm.

Le prospettive proposteci dai principali modelli matematici, sarebbero parzialmente incoraggianti.

Una potente saccatura parrebbe (il condizionale è d’obbligo, in questi casi) penetrare sul mediterraneo centrale, accompagnato da isoterme piuttosto basse, nella giornata di venerdì 02 Dicembre ,ed in ulteriore abbassamento nei giorni successivi.

Speriamo allora di poter assistere alle prime nevicate su Alpi ed Appennini; al momento si cerca di innevare artificialmente le piste.

Nella webcam, Livigno del tutto privo di neve a 2600 metri di quota.

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