Il rigido inverno previsto dalle mappe della NASA

Le mappe del run di Settembre delle stagionali emesse dalla NASA ci promettono una stagione invernale decisamente rigida nel nostro Paese, in particolare per il periodo compreso tra Gennaio e Marzo (si tratta infatti di emissioni che interessano un intero trimestre).

Al livello barico di 500 hPa, la NASA prevede infatti due grandi anomalie nel nord Emisfero, con la presenza di due cellule stabili di Alta Pressione, una centrata sul Mare di Barents (che renderà rigido il clima di Canada e Stati Uniti), ed un’altra centrata a sud dell’Islanda.

Soprattutto nel trimestre da Gennaio a Marzo 2012, la presenza dell’Anticiclone sulla Scozia provocherebbe la contemporanea formazione di una depressione sulle nostre Regioni Meridionali.

Una configurazione abbastanza tipica di invernate caratterizzate da una possente Nina come sembra prefigurarsi quella di quest’anno (più intensa di quella dell’anno passato).

Il rischio per le nostre zone sarebbe quello di una stagione invernale molto rigida, accompagnata da frequenti episodi di maltempo lungo l’Adriatico e le regioni Meridionali italiane, mentre invece con poche precipitazioni soprattutto sul settore Nord Occidentale.

La stagione invernale sarebbe particolarmente asciutta sulle Isole Britanniche e sull’Europa Nord Occidentale in particolare.

Si tratta, al momento, di previsioni allo stato sperimentale, quindi nulla di certo è in atto, anche se spesso questi modelli hanno mostrato una buona visione di quelle che sono le prospettive future stagionali.

La mappa in allegato, tratta dal sito http://gmao.gsfc.nasa.gov , mostra quella che sarebbe la disposizione barica a 500 hPa nel trimestre Gennaio – Marzo 2012.

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