Si tratta del vulcano Bardarbunga, un altro della serie impressionanti dei camini eruttivi di cui è costellata quest’Isola.
Con i suoi 2009 metri di altezza, è la seconda montagna dell’Islanda, e presenta un cratere di circa 70 kmq di larghezza, e di 700 metri di profondità, quasi interamente coperto di ghiaccio.
Questo rende un po’ più difficoltoso rilevare le scosse sismiche, tuttavia nella giornata di ieri un lungo sciame sismico di circa due ore ha prodotto una scossa massima di 3,04 Richter di grandezza, con una profondità di circa 8 km.
Ci sono segnali che indicano una risalita del magma, anche se non vi è certezza di una futura eruzione; la presenza di un così grande spessore di ghiaccio potrebbe far sì che l’eruzione provochi scioglimento di una parte della calotta che lo ricopre.
L’ultimo episodio eruttivo molto moderato avvenne nel 1903, ma c’è preoccupazione in quanto tale vulcano avrebbe un potenziale di un’eruzione VEI6, equivalente come distruttività a quella del Krakatoa del 1883.
Una simile eruzione si verificò infatti nel 1477, quando il Bardarbunga eruttò 21 milioni di km cubici di lava, il più grande prodotto verificatosi negli ultimi 10 mila anni!
Da http://www.answersingenesis.org la posizione geografica del Bardarbunga.
You must be logged in to post a comment Login